Luci, Monica (2019) La disintegrazione del sé e la rigenerazione della "pelle psichica" nella terapia dei rifugiati traumatizzati [Disintegration of the self and the regeneration of ‘psychic skin’ in the treatment of traumatized refugees]. Studi Junghiani (49). pp. 17-37. DOI https://doi.org/10.3280/jun1-2019oa7888
Luci, Monica (2019) La disintegrazione del sé e la rigenerazione della "pelle psichica" nella terapia dei rifugiati traumatizzati [Disintegration of the self and the regeneration of ‘psychic skin’ in the treatment of traumatized refugees]. Studi Junghiani (49). pp. 17-37. DOI https://doi.org/10.3280/jun1-2019oa7888
Luci, Monica (2019) La disintegrazione del sé e la rigenerazione della "pelle psichica" nella terapia dei rifugiati traumatizzati [Disintegration of the self and the regeneration of ‘psychic skin’ in the treatment of traumatized refugees]. Studi Junghiani (49). pp. 17-37. DOI https://doi.org/10.3280/jun1-2019oa7888
Abstract
Questo articolo rappresenta un tentativo di comprendere le caratteristiche conseguenze dei traumi estremi, altrove chiamate "!disturbo post-traumatico da stress complesso", che i rifugiati e i richiedenti asilo portano in terapia. Si suggerisce che questo tipo di traumi subiti in et&agrave; adulta possa comportare una disintegrazione del s&eacute; e la perdita della "pelle psichica". Questa concettualizzazione deriva dalla terapia di un rifugiato sopravvissuto a traumi estremi multipli e con il quale sono stati fatti sforzi in terapia per identificare una metodologia complessa che fa uso di strumenti terapeutici supplementari in aggiunta alla psicoterapia individuale. Il caso dimostra come la disintegrazione del s&eacute; implichi non soltanto una profonda dissociazione somato-psichica, ma anche la perdita dello spazio intrapsichico e interpersonale. Nel trattamento questo &egrave; stato elaborato attraverso la ripetizione delle dinamiche vittima-aggressore a molteplici livelli. Alla fine, il contesto della terapia si &egrave; spontaneamente strutturato come una serie di strati concentrici, che hanno creato una "bendatura" sulle ferite del paziente mentre la sua "pelle psichica" poteva rigenerarsi. Le sindromi scatenate dai traumi estremi nei rifugiati mettono alla prova alcuni dei capisaldi della tecnica psicoanalitica nelle terapie individuali, come pure l'idea che la terapia individuale esista in un vuoto ambientale.</jats:p>
Item Type: | Article |
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Additional Information: | Originally published in English as Luci, M. (2017) Disintegration of the self and the regeneration of ‘psychic skin’ in the treatment of traumatized refugees. Journal of Analytical Psychology, 62: 227–246. doi: 10.1111/1468-5922.12304. |
SWORD Depositor: | Unnamed user with email elements@essex.ac.uk |
Depositing User: | Unnamed user with email elements@essex.ac.uk |
Date Deposited: | 17 Feb 2025 16:17 |
Last Modified: | 17 Feb 2025 16:17 |
URI: | http://repository.essex.ac.uk/id/eprint/35330 |
Available files
Filename: Studi_Jughiani_Luci_2019.pdf
Licence: Creative Commons: Attribution 4.0